martedì 28 agosto 2012

Le nuove frontiere della geoingegneria clandestina

Per quanto abbiamo notato anomalie nella genesi di alcune celle temporalesche, pensiamo che il grosso del lavoro sia ad oggi svolto per mezzo di aerosol finemente nebulizzati e quindi non sempre visibili. Ciò spiega perfettamente il sorvolo a bassissima quota, per opera di velivoli non identificati sui radar e privi di contrassegni idenficativi, che non avrebbero nessun vantaggio a volare a certe altitudini, visti i consumi superiori di carburante per via della maggiore densità dell'aria. E' bene precisarlo: non sono aerei in corridoio di discesa o salita, ma in volo orizzontale e su rotte non compatibili con i corridoi di discesa o salita per i principali scali italiani. Tra questi abbiamo A-319, A-320, Boeing 767, aerei del tipo "executive" ed i classici droni "Predator" (altri otto sono stati acquistati di recente). Sono praticamente spariti gli MD-80 e gli MD-81 e ciò è accaduto, nonostante essi siano ancora in regolare servizio! Questo dettaglio implica una sola spiegazione e cioè che quelli che spesso si osservavano negli anni scorsi, non erano, come ovvio, aerei di linea, anche se tali volevano apparire... Se così non fosse, dovremmo avvistarli con la medesima frequenza di un tempo... ed invece non è così.

Questo almeno per quanto riguarda le ore diurne. Constatiamo poi che l'uso di composti maggiormente persistenti (e visibili) comincia al tramonto e termina all'alba, con il sorvolo di almeno un velivolo ogni tre minuti. Ciò può anche essere dovuto all'esigenza di non essere intercettabili nemmeno dal SAT24, che, di notte, passa nella modalità infrarosso, rendendo così praticamente invisibile, qualsivoglia tipo di irrorazione con scie persistenti. Fatto è che, non appena il satellite esce dalla modalità infrarosso, dette satellitari mostrano palesi tracce dei passaggi occorsi di lì a poche ore prima (nanoparticolato di ricaduta).

A conferma di quanto scrivo abbiamo diversi fattori di riscontro.

a) Le satellitari SAT24 che mostrano dense nebbie in diradamento nelle prime ore del mattino, ben visibili anche ad occhio nudo.

b) Il cielo è completamente sgombro di nubi "da bel tempo" (impossibile che non si formino con questo caldo e l'elevata evapotraspirazione) e, col passare delle ore, diviene sempre più bianco, confermando che quegli aerei disperdono, giocoforza, composti igroscopici ed elettroconduttivi, sebbene non ne lascino traccia immediatamente visibile. Fatto è che, dopo pochi minuti il loro passaggio, il colore del cielo cambia progressivamente da un tenue azzurro della prima mattina ad un bianco accecante già a metà giornata.

Qualcuno si affretterà ad asserire che le scie di condensazione non si formano per via delle elevate temperature, ma non è una spiegazione sufficiente, visto che, in talune occasioni, durante il corso della giornata, si osservano ugualmente aerei molto bassi rilasciare scie semipersistenti a bassa quota, benché il caldo sia infernale e siano assenti i presupposti per la formazione di alcuna scia di condensazione.

In conclusione: manipolando le correnti a getto e deviando quindi la maggior parte delle perturbazioni sull'estremo Nord Europa, i militari hanno ottenuto un grosso vantaggio operativo, potendo limitarsi a diffondere metalli igroscopici ed elettroconduttivi in modo perfettamente dissimulato. Non essendovi nubi da dissipare, le scie di tipo persistente non sono più indispensabili come prima. Questo cambiamento, evidentissimo, dimostra che non siamo di fronte a comuni fenomeni fisici di condensazione (fenomeni che sono necessariamente sempre uguali con il passare degli anni, perché basati su regole fisiche perfettamente sovrapponibili), ma a vere e proprie operazioni di aerosol clandestine che, con gli anni, si sono affinate, sino a rendere la geoingegneria e quindi la modifica del clima e del tempo, una macchina da guerra praticamente invisibile, occulta ed imprendibile.

PREVISIONI METEO

Il veloce passaggio di un fronte depressionario è previsto tra il 30 ed il 31 agosto 2012: tale area di bassa pressione interesserà in special modo i quadranti settentrionali e centrali del paese, con precipitazioni brevi ma violente ed elevata attività elettrica. La perturbazione sarà subito seguìta da fenomeni atmosferici atipici, con forti venti ed instabilità atmosferica (probabili trombe d'aria). Ad esserne coinvolte saranno le regioni centrali e parte dell'Italia meridionale. Anche questa volta dobbiamo imputare queste anomalie al disordinato flusso della corrente a getto polare che, nel giro di poco tempo e quindi verso già i primi di settembre, sarà di nuovo sospinta verso l'estremo Nord Europa, lasciando una minima traccia del suo passaggio con un incudine di correnti fredde provenienti da Nord. Anche se dai primi di settembre non si verificheranno precipitazioni di rilievo, le temperature dovrebbero quindi abbassarsi notevolmente. L'impiego di scie chimiche persistenti sarà senza dubbio coincidente con l'approssimarsi della perturbazione atlantica, tra il 30 ed il 31 agosto.


Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

venerdì 24 agosto 2012

24 ore

Le piogge, previste dai centri meteo nazionali, tra il 27 ed il 29 cadranno forse, invece, solo tra il 26 ed il 27. In seguito la situazione tornerà quella anomala del 10 agosto, con un vortice in pieno Atlantico, che spezzerà la corrente a getto polare, impedendo l'afflusso di aria fresca e di perturbazioni sull'Italia. [1] Quindi il 26 agosto dovrebbe affacciarsi, come da noi anticipato il 15 agosto scorso, un importante fronte imbrifero, spinto da correnti fresche atlantiche, con conseguente abbassamento delle temperature e la ricomparsa, contestualmente, di scie chimiche persistenti che, a quota cumulo, saranno disperse al fine di impedire le precipitazioni nel Ponente Ligure (Provincia di Imperia e parte del savonese). Come conseguenza diretta è forte il rischio di micidiali "bombe d'acqua" che interesseranno probabilmente il basso Piemonte Orientale, il Levante ligure e parte della Toscana. I fenomeni estremi si potranno estendere, nelle ore successive, all'Italia centrale: la capitale potrebbe essere investita da un violento nubifragio, con allagamenti e danni. Raccomandiamo quindi particolare attenzione!

Ripetiamo che questa condizione di tempo fortemente perturbato, oltre che non apportare benefici per quanto riguarda la carenza idrica, che colpisce molte regioni d'Italia, durerà al massimo 24 ore e cagionerà per lo più solo problemi alle colture ancora miracolosamente uscite indenni dalla siccità. Ancora prima del previsto, la jet stream polare subirà un'ulteriore deviazione verso il Nord Europa, lasciando di nuovo a bocca asciutta il nostro assetato ed arido paese.

E' ormai chiaro che, come già affermato più volte, l'intento dei manipolatori del clima, è quello di propiziare ulteriori disastri, instillando nel contempo il pregiudizio secondo cui "Chi dice pioggia, dice danno". Il che è un grosso vantaggio per i militari, i quali non amano le nubi e tanto meno le perturbazioni, giacché le nuove tecnologie radar sono incompatibili con l'elevata umidità atmosferica e specialmente con le formazioni nuvolose e le idrometeore.

[1] Sia lo scienziato Nick Begich sia il meteorologo Scott Stevens si soffermano all'interno del documentario di Michael Murphy, "Why in the world are they spraying?", sulle recenti aberrazioni della jet stream. A queste anomalie, di pretta origine artificiale, gli specialisti attribuiscono la rovinosa siccità che ha desertificato e sta desertificando gli Stati Uniti con apocalittiche ripercussioni sull'agricoltura.

AGGIORNAMENTO del 26 agosto 2012

A conferma delle nostre previsioni del 24 agosto (piogge nel Levante ligure), ecco la mappa pubblicata dall'A.R.P.A.L.

Ricordiamo che nel Ponente sono caduti soltanto tra i due ed i cinque millimetri di pioggia, giacché il temporale è durato una mezz'ora, com'era facilmente preconizzabile. Notevole è stata l'attività elettrica, per via dell'ingente quantità di particolato elettroconduttivo in bassa atmosfera.


Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

mercoledì 15 agosto 2012

Correnti a getto deviate e siccità: un approfondimento

La manipolazione della ionosfera con i composti chimici implica che frequenze modulate vengono poi riflesse dalla ionosfera come onde a bassa frequenza. Nel dettaglio: i "riscaldatori ionosferici" sono costituiti da trasmettitori capaci di inviare onde elettromagnetiche sulle onde corte comprese tra 2,8 a 10 MHz con una potenza di 960 kW. Due frequenze spesso usate sono 3,39 e 6,99 MHz. L'mbroglio del programma, però, risiede già nella denominazione high frequencies. Chi mastica un po’ di fisica acustica sa benissimo che si possono emettere in maniera pulsata due frequenze ultrasoniche, sfasate di poco (ad esempio 9.000 Hz e 8.996) ed avere a terra una risultante differenziale pari a 4 Hz.

La ionosfera funziona come uno specchio e riverbera i fasci di energia irradiati con gli impianti H.A.A.R.P. Vengono impiegate anche stazioni mobili ed apparati satellitari. Possono pure essere creati "specchi" a quote inferiori con gli strati chimici elettroconduttivi prodotti con le chemtrails.

Per Magda Haalvoet, eurodeputata belga, siamo di fronte ad un tipo di armamento che implica conseguenze tecnologiche disastrose e che mette in pericolo la democrazia delle nazioni. E' un'arma che agisce sulla ionosfera con conseguenze imprevedibili ed indescrivibili, anche se è stata presentata dal Pentagono come un innocuo esperimento, un'innocente ricerca tesa a migliorare le comunicazioni...

La ionosfera, date le sue peculiari caratteristiche elettriche, viene da tempo sfruttata per comunicazioni transoceaniche, collegamenti aerei e satellitari, comunicazioni militari e per sistemi di sorveglianza. I segnali trasmessi da e verso i satelliti, impiegati nelle comunicazioni e nella navigazione, devono necessariamente passare per la ionosfera, sempre tenendo conto che la corrente trasportata da quest'ultima può cambiare drasticamente sotto l'influenza solare.

La stazione H.A.A.R.P. di Gakona (Alaska), dispone di 180 antenne che, lavorando di concerto, riescono a produrre a terra un ritorno di bassa frequenza, sparando sulla ionosfera una ricaduta di 10 gigawatt (10 miliardi di watt). 10.000MW = 130 decibel (jumbo al decollo). Se moltiplichiamo 1 w per migliaia di volte, si può immaginare la ricaduta al suolo: esplosioni radianti (i famigerati boati...) a qualsiasi altezza, terremoti a qualunque profondità, manipolazione del clima, innalzamento della temperatura dell'aria...

Recentemente abbiamo verificato un'anomala rottura ed una conseguente formazione a vortice nel mezzo dell'Ocenao Atlantico, della corrente a getto polare. Questo fenomeno è durato alcuni giorni. Successivamente la jet stream artica è tornata solo a lambire il Nord Europa ed i risultati si sono visti: siccità e caldo infernale nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Il percorso della corrente a getto influisce direttamente sulle direzioni dei venti che soffiano negli strati più bassi dell'atmosfera. Sono venti che trasportano l'umidità e che generano nubi e fronti perturbati.

I fattori che incidono sulla jet stream sono la presenza di terre emerse e l'effetto Coriolis. Le terre emerse possono interrompere il flusso della corrente a getto attraverso l'attrito e differenze di temperatura. Ciò non può quindi assolutamente verificarsi sugli oceani, in condizioni normali! La rotazione della Terra accentua questi fenomeni. Così la corrente a getto si snoda attraverso il pianeta al pari di un fiume con molti meandri, prima che esso raggiunga il mare.

Ecco perché, benché i disinformatori di professione neghino che tale circostanza sia mai occorsa (anzi, essi addirittura si sono inventati un falso per opera di chi scrive...), noi insistiamo con l'affermare che il tempo ed il clima sono tutt'ora manipolati da una banda di criminali senza scrupoli, con obiettivi ben precisi e con la piena collaborazione delle autorità governative che, invece, dovrebbero essere preposte alla tutela dell'ambiente, della salute dei cittadini e della stabilità economica dei paesi. Sappiamo, però, che purtroppo non è così.

Nel mese di marzo 2012, in piena emergenza siccità, il presidente della Regione Toscana ha incontrato l’ambasciatore di Gerusalemme in Italia ed in un comunicato stampa ha ventilato una futura collaborazione con Israele per risolvere il problema. Nella dichiarazione, di seguito riportata, si decanta il know how tecnologico di Israele per affrontare le emergenze idriche.

Comunicato stampa del 16/03/12: "Di fronte ai cambiamenti climatici che hanno forti effetti anche in Toscana – ha detto il Presidente Rossi – dobbiamo attrezzarci per affrontare nuove situazioni di scarsità d’acqua e di vera e propria desertificazione. Da questo punto di vista lo stato di Israele, forte delle sue esperienze di sottrazione di terra al deserto (cloud seeding, n.d.r.), può dare un contributo importante anche a livello di innovazione tecnologica”.

Ora, è chiaro dove si vuole andare a parare ed è anche evidente il motivo del feroce accanimento dei negazionisti, rispetto al nostro articolo del 12 agosto scorso, dal titolo "La deviazione della corrente a getto polare è la causa della siccità". Vuoi vedere che stiamo rompendo le uova nel paniere ai nuovi affaristi (banchieri, maneggioni e loro rappresentanti come il Governo Monti) che faranno soldi a palate con la geoingegneria legalizzata?


PREVISIONI

Sino al 26 agosto 2012 la situazione meteorologica dovrebbe rimanere quella delle ultime settimane, con temperature elevate ed assenza sostanziale di piogge. Questo perché, come accennato più sopra, la corrente a getto polare ha subìto prima una rottura e poi una deviazione verso il Nord Europa, interessando principalmente il Regno Unito e le zone limitrofe. Sull'Europa centrale permarrà un campo prevalente di alta pressione che non faciliterà di certo le cose. Avremo quindi cieli di plastica, dall'ormai classico colore bianco perla, nebbie chimiche di ricaduta e sorvoli diurni di bassa quota ma dissimulati, con scie evanescenti o semivisibili. Le attività di aerosol notturne saranno da mettere in conto e ciò sarà dimostrato dalla mancanza di nuvolosità naturale (cumuli da bel tempo) già dalle prime ore del mattino. Sporadici acquazzoni sulle estreme regioni settentrionali del paese, con possibilità di fenomeni violenti, in special modo nel Nord Est.

I calcoli matematici disponibili prevedono un "riassestamento" della corrente a getto polare per il 26 agosto e ciò, in linea del tutto teorica, dovrebbe portare a copiose precipitazioni e ad un repentino calo delle temperature, sempre che i militari e chi per loro non rovinino, ancora una volta, la festa.

Ringraziamo il nostro lettore "BaloonBleu" per la fattiva collaborazione nella stesura di questo articolo


Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

domenica 12 agosto 2012

La deviazione della corrente a getto polare è la causa della siccità

Le "correnti a getto" o "jet streams" sono flussi ad altissima velocità (circa 20-30 metri al secondo) che si generano tra stratosfera e troposfera, con direzione da ovest ad est, ad altitudini comprese tra 6 e 15 kilometri. La presenza di notevoli variazioni di temperatura in relazione alla latitudine determina forti correnti lungo i paralleli. Tra le jet streams, occorre citare quella subtropicale: essa varia in rapporto alla stagione per quanto concerne sia la posizione sia l’intensità, mentre la quota resta pressoché immutata, intorno ai 12 kilometri. Un’altra corrente a getto è quella associata al fronte polare: tale flusso può cambiare sia la sua posizione sia la direzione. A questo getto sono correlate le perturbazioni che interessano le medie latitudini. Spesso sottovalutate nell’ambito meteorologico le “jet streams” producono effetti determinanti nel complesso meccanismo climatico del nostro pianeta.

Da tempo sappiamo che tali correnti non sono solo un vento, ma anche una sorta di antenna lungo la quale si propagano impulsi elettromagnetici, come le onde di risonanza Schumann. È altresì accertato che sono usate dai sistemi H.A.A.R.P. per la modificazione climatica. (Fosar, Bludorf, 2006)

Questi flussi sono organizzati in “getti” uniti fra loro. Le correnti a getto principali sono quella polare (getto polare), che agisce solitamente tra i 30° N e i 70° N, e quella sub-tropicale (getto sub-tropicale), che troviamo in azione attorno i 20° N e i 50° N (le stesse coordinate valgono anche per l’emisfero australe).

Scorrendo a grandissima velocità nell’alta troposfera e nella parte bassa della stratosfera, dove l’influenza orografica è pressoché nulla, tali flussi d’aria assumono un andamento pienamente lineare per diverse migliaia di chilometri, percorrendo indisturbate l’intero emisfero. [ FONTE ]

Dall'attenta e costante osservazione delle correnti a getto, si è potuto constatare che la jet stream polare risulta ora letteralmente frantumata. Il suo classico flusso continuo, per migliaia di chilometri, dalle coste occidentali degli Stati Uniti sino al continente europeo, appare adesso come un rivolo disordinato di piccoli flussi e vortici isolati. Parallelamente abbiamo notato un'inconsueta cupola di alta pressione sull'Atlantico che sembra essere la causa dell'anomala disgregazione della corrente a getto polare, fungendo da "frangiflutti" e disgregando così la jet stram polare. Giacché le correnti a getto, notoriamente, convogliano enormi quantitativi d'acqua, è chiaro il motivo per cui nessuna perturbazione importante riesce a raggiungere, ormai da mesi, il Mediterraneo, laddove, invece, vige un'inconsueta stabilità barica e dove la siccità è ormai una terribile realtà. Giocoforza, in questo artificioso contesto climatico, le operazioni di aerosol clandestina sono facilitate notevolmente, considerato che le perturbazioni importanti da distruggere o deviare sono ormai una rarità da mesi.

Anche un esame storico stagionale della corrente a getto polare evidenzia l'assoluta incongruenza dei flussi dinamici caratteristici della jet stream e ciò non depone di certo a favore delle tesi dei negazionisti. E' inopppugnabile che la corrente a getto polare ha subìto una deviazione (così come accadde nel febbraio 2012 con effetti opposti) ed una conseguente deviazione in più flussi sterili.

"I cosiddetti "riscaldatori ionosferici" vengono sfruttati per le mutazioni atmosferiche. I rapporti del'esercito statunitense lo dimostrano, il Pentagono lo ammette nei documenti ufficiali, eppure smentisce il loro reale uso di fronte all'opinione pubblica".

Il Dottor Brooks Agnew studia i raggi E.L.F. da oltre trent'anni ed è convinto che gli effetti delle stazioni come H.A.A.R.P. sulla ionosfera influiscono sui cambiamenti climatici.

Broocks Agnew asserisce: "H.A.A.R.P. non influisce sulle correnti a getto direttamente, ma in modo indiretto. Se la ionosfera si espande nello spazio, la stratosfera sottostante ad essa deve modificarsi per colmare quel vuoto e, modificandosi, devia il corso delle correnti a getto di migliaia di chilometri, alterando gli spostamenti dell'acqua nell'atmosfera".

H.A.A.R.P. è solo uno dei numerosi "riscaldatori ionosferici" installati in tutto il mondo. Solo gli Stati Uniti ne contano tre: uno a Gakona ed uno vicino a Fairbanks, in Alaska ed un altro ad Arecibo, in Puerto Rico. La Russia ne ha installato uno a Vasir Surks, nei pressi di Nižni Novgorod e l'Unione europea un altro nei dintorni di Tromso, in Norvegia. Sfruttando un'azione congiunta, questi trasmettitori sono potenzialmente in grado di alterare il clima di qualunque area del pianeta, variando radicalmente la traiettoria delle correnti a getto ed innescando temporali catastrofici o tremende siccità. Il riscaldamento dell'atmosfera potrebbe persino cambiare l'epicentro degli uragani e creare delle cupole di alta pressione in grado di deviarne il corso.

Il governo statunitense è fermo sulle sue posizioni e ribadisce che H.A.A.R.P. è semplicemente una struttura per la ricerca meteorologica, ma è forse un caso che dalla sua attivazione gli esperti abbiano registrato bizzarre anomalie climatiche, tra cui massicce inondazioni, uragani, drammatici periodi siccitosi e terremoti?

PREVISIONE

Un debole vortice di bassa pressione, situato nel Mediterraneo, al largo delle coste francesi, spinge aria fresca verso Nord, arrecando qualche fastidio agli artefici della guerra ambientale in corso. Per questo motivo, lavorando d'anticipo, gli avvelenatori hanno dispiegato sul territorio italico un notevole numero di aerei che, già dalle prime ore della mattina del 12 agosto, operano disperdendo elementi igroscopici persistenti. I centri meteo di regime prevedono, infatti, "velature in transito", in special modo sulle regioni centrali e nel Nord Italia. Si potranno verificare isolati fenomeni, con possibilità di grandinate, forti venti, trombe d'aria nel Triveneto, mentre le auspicate precipitazioni su Liguria e Toscana verranno come sempre impedite dai "porci con le ali". L'alta pressione ritornerà verso il 15 di agosto e si ripeteranno quindi le condizioni di controllo artificiale del clima dei giorni scorsi, con cieli di plastica, completa assenza di "nubi da bel tempo" e nebbie di ricaduta.

Ringraziamo l'amico Andrea per il suo utile contributo.


Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

giovedì 9 agosto 2012

"Innocue velature" e cervelli annebbiati

I centri meteo di regime prevedono ancora "innocue velature", di conseguenza possiamo arguire che gli artefici dfella geoingegneria clandestina non intendono mollare la presa. A mero titolo consolatorio, riportiamo che in Spagna si toccheranno i 45° centigradi e ciò non stupisce, dato che il territorio iberico si trova sommerso, 24 ore su 24, da una fitta coltre igroscopica e ad elevato effetto serra, ormai da settimane.

I prossimi due giorni saranno ancora caratterizzati da elevati valori termici, velature artificiali, assenza di nubi naturali e nebbie di ricaduta, ben visibili in special modo al tramonto, quando le nanopolveri (pm2), disperse a bassa quota durante il giorno, iniziano a precipitare al suolo. Ovviamente non si verificheranno precipitazioni di rilievo, salvo temporali, anche violenti, nel Nord Est, laddove le correnti umide lambiscono il Trentino Alto Adige ed il Veneto, deviate dalle attività di aerosol operate sul Golfo di Biscaglia nonché su Francia e Spagna.

Tra il 12 ed il 13 agosto le condizioni di pressione atmosferica vedranno la formazione di un vortice di bassa sul continente Nord Africano, mentre le correnti provenienti dall'Atlantico porteranno aria più fresca e produrranno migliori condizioni affinché possa cadere qualche pioggia. Le temperature si abbasseranno di circa 5 gradi. Abbiamo, però, una variabile che molti ancora non comprendono e cioè la guerra climatica in corso. Torneremo quindi ad osservare scie chimiche ad alta persistenza e le nubi imbrifere verranno, ancora una volta, ridimensionate e/o distrutte. Le tanto attese piogge saranno quindi brevi ed inefficaci né si possono escludere nubifragi sui territori ad Est della Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige.

Certo è che saper prevedere le "innocue velature", conseguenza diretta della diffusione di elementi tossici in atmosfera per mezzo di aerei, è come riuscire a predire, con assoluta precisione, il passaggio di un treno, pur non conoscendone gli orari. Eppure i meteorologi affiliati all'establishment vi riescono. Come potrebbero, se non fossero avvertiti dai dispacci dell'Aeronautica militare italiana? Questa, a sua volta, come può essere al corrente delle chirurgiche operazioni di aerosol, se non vi fosse direttamente coinvolta ai massimi livelli? Molti ci chiedono come sia possibile che tutti i soggetti coinvolti continuino a tacere o, peggio, ad essere parte attiva nell'occultamento della verità...

In primo luogo, bisogna rilevare che il quoziente intellettivo di questi individui è deputato a presiedere alle funzioni biologiche. Per questo motivo essi non concepiscono la gravità della situazione: si limitano così ad eseguire quanto viene loro... consigliato. In secondo luogo, codesti personaggi amano infinitamente la loro posizione di prestigio ed intendono mantenerla, anche se la loro collusione li obbliga a mentire pure a sé stessi. Di questa genia è purtroppo pieno il mondo e soprattutto l'Italia.

Per questo autunno prevediamo una sequela di nubifragi, che poco o nulla serviranno per reintegrare le riserve idriche, ma che produrranno altri milioni di euro di danni e decine di vittime. L'obiettivo degli avvelenatori è demonizzare la pioggia, atterrire i cittadini e legare psicologicamente le precipitazioni piovose, invise ai militari, a danno e dolore.

Infine, se leggiamo il Piano dettagliato - Accordo Italia U.S.A. sul Clima, firmato nel 2002, possiamo constatare che stanno eseguendo per filo e per segno tutti quei progetti di geoingegneria concordati con gli Stati Uniti e che i militari sottoporranno ancora il nostro paese ad ulteriori stress climatici, sino ad arrivare ad una decisione finale per legittimare la geoingegneria. In pratica essi cagionano il danno per mezzo delle scie chimiche e H.A.A.R.P., poi affibbiano la responsabilità dei disastri a fantomatici ed inesistenti "cambiamenti climatici" per inquinamento antropico. Infine propongono la "risoluzione": le scie chimiche. Così potranno procedere indisturbati e con tanto di finanziamento pubblico con altre operazioni ancora più nefaste, legate alle irrorazioni nel mondo.


A Pagina 38 si legge:

WORKPACKAGE 10: Esperimenti di manipolazione degli ecosistemi terrestri

Questo Workpackage ha come obiettivi:


1. lo sviluppo di nuovi sistemi per la realizzazione di esperimenti di manipolazione dell'ecosistema che permettano di esporre la vegetazione a condizioni ambientali simili a quelle attese in scenari di cambiamento globale;

2. lo studio, l'analisi e la comprensione dei principali meccanismi di risposta della vegetazione e degli ecosistemi mediterranei ai diversi fattori di cambiamento (temperatura, precipitazioni ed aumento della concentrazione di CO2 atmosferica);

3. la quantificazione degli effetti complessivi del cambiamento sulla produttività e sulla vulnerabilità degli ecosistemi (fertilizzazione da CO2, variazione della disponibilità idrica ed aumento di temperatura).


In dettaglio le attività saranno:

1. l'esecuzione di attività di ricerca eco-fisiologica su diversi siti sperimentali italiani dove vengono modificate artificialmente le condizioni ambientali a cui è esposta la vegetazione

2. l'approfondimento e la migliore conoscenza dei meccanismi di risposta delle piante attraverso la misura diretta dello scambio gassoso in condizioni di pieno campo

3. la verifica in campo di ipotesi sviluppate nell'ambito di esperimenti di laboratorio

4. la progettazione di tecnologie per la manipolazione delle condizioni ambientali con particolare riferimento al controllo della temperatura e della concentrazione atmosferica di CO2.


Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

martedì 7 agosto 2012

Profumo di bruciato

Un ministro italiota ha avuto una levata d'iingegno: colui intende risolvere il problema della penuria idrica con i satelliti. E' il ministro della Pubblica "istruzione", Francesco Profumo, il quale, a margine della presentazione di un accordo con la Regione Toscana (una delle regioni più attanagliate dalla siccità), ha affermato: “L’Italia ha bisogno di investire in satelliti di nuova generazione, come quelli ottici, e credo che nel loro complesso questo ci potrà aiutare anche sul tema della siccità“. Egli ha poi aggiunto: “Per studiare e combattere i fenomeni della siccità abbiamo un elemento di partenza molto importante che è l’utilizzo (sic) di tecnologie radar e satellitari. L’Italia ha bisogno di investire in satelliti di nuova generazione“.

Il ministro Profumo dimentica che l'attuale problema idrico è dovuto proprio ai satelliti di ultima generazione: questi apparati lavorano nel range delle microonde e non gradiscono né le formazioni nuvolose né l'umidità. Per questo motivo squadre di aerei opportunamente attrezzati e gestiti... da satellite, disperdono in bassa media ed alta atmosfera, tonnellate di mortali metalli igroscopici e polimeri, inibendo le precipitazioni.

"The fundamentals of aircraft combat survibability: analysis and design" di Robert A. Ball, è un voluminoso testo sulle strategie militari da cui si possono ricavare molte prove di correlazioni a suo tempo individuate. Molti ricercatori e scienziati indipendenti hanno studiato il legame tra la diminuzione di umidità e le attività chimiche. Tra i primi, fu Paolo C. Fienga, astrofisico, a rilevare che gli aerosol determinavano una brusca e netta flessione dei valori igrometrici. L’esperto putroppo, subito calunniato e vilipeso dai disinformatori, lasciò cadere la cosa. Tuttavia gli studi sono continuati ed anche semplici osservatori possono constatare che, non appena nel cielo si formano dei nembi, soprattutto cumuli, intere squadriglie di aerei decollano per dissolverli. Qual è il principale motivo di questo accanimento contro le nuvole? Le idrometeore (pioggia, neve e nebbia) sono un ostacolo per i segnali elettromagnetici nell'atmosfera.

Il paragrafo che riportiamo di seguito, tratto dal libro in oggetto, precisa che i segnali radar sono attenuati dall’ossigeno e dal vapore acqueo in atmosfera. Così una fonte tecnica conferma quanto alcuni ricercatori avevano intuito ed acquisito, per mezzo di meticolose osservazioni ed analisi. Nel paragrafo si legge:

"Obiettivo - Determinare l’attenuazione del segnale radar, come si propaga attraverso l’atmosfera - Segnali radar sono attenuati dall'ossigeno e dal vapore acqueo nell’atmosfera terrestre. L’attenuazione diventa significativa a frequenze superiori a 10 GHz. L’affievolimento su una distanza R può essere espresso nella forma exp (-Rα), dove α è il tasso di attenuazione per unità di distanza. [...]

Precipitazioni in atmosfera sotto forma di pioggia, neve e nebbia possono ridurre significativamente i segnali radar così come contribuiscono al rumore di fondo. In generale, maggiore è la frequenza del radar, maggiore è l’attenuazione. Il tasso di attenuazione sia in caso di una lieve pioggia sia di nebbia fitta è di circa 0,1 dB / km per un segnale a 10 GHz radar. Di conseguenza il segnale sarà ridotto di 10 dB dopo aver percorso 100 km in una pioggia moderata o in una caligine densa
".

Ma vediamo quali sono le tipologie di telerilevamento.

Una prima fondamentale classificazione del telerivamento può distinguere tra t. passivo e t. attivo.

Telerilevamento passivo: il sensore è deputato al solo ricevimento della radiazione elettromagnetica emessa o riflessa dall'oggetto che si sta analizzando.

Telerilevamento attivo: il sensore è sia emettitore di radiazione elettromagnetica sia misuratore delle radiazioni, quando le stesse hanno interagito con la superficie e ne sono state riflesse.

I sistemi per il telerilevamento passivo sono di due categorie:

a) strumenti che raccolgono la radiazione elettromagnetica emessa dal sole e riflessa dalla superficie terrestre ed operano nel visibile e nell'infrarosso medio;

b) strumenti che raccolgono le radiazioni emesse direttamente dalla superficie terrestre ed operano principalmente nell'infrarosso termico.

I sistemi per il telerilevamento attivo si dividono in sistemi a scattering, che operano nel visibile e nell'infrarosso, ed in sistemi radar che operano nel range delle microonde.

Svantaggi della ripresa satellitare

Copertura nuvolosa - La presenza di nubi sull'area della ripresa rende impossibile l'acquisizione dei dati da satellite. In particolare per satelliti dotati di sensori pancromatici e multispettrali (satelliti ottici), che operano nel visibile, le nuvole rendono impossibile le riprese.

Quindi il titolare del dicastero della pubblica "istruzione" ha sparato una delle sue castronerie cui siamo ormai abituati oppure c'è dell'altro? La siccità come pretesto per commesse di cui beneficeranno industrie belliche ed agenzie spaziali?

Intanto le previsioni meteo non contemplano grandi variazioni, rispetto ai giorni passati. Un'area di alta pressione con centro sulla Francia (e non sull'Africa settentrionale...) permette attività di aerosol notturne (come mostrato nella foto di copertina, gentilmente fornitaci dall'amico Alex Bisi), mentre, durante il giorno, potremo osservare, come confermato dai centri meteo di regime, il "transito di lievi velature". Questo voler addolcire la pillola con l'aggettivo "lievi" non implica comunque nulla di buono, giacché la presenza di queste coperture artificiali innalzerà ulteriormente le temperature (effetto serra indotto) ed impedirà le precipitazioni su gran parte dello Stivale. Non si possono comunque escludere fenomeni violenti (in special modo al Nord) nelle zone attigue a quelle in cui sono compiute le operazioni di aerosol, attività svolte con l'obiettivo di distruggere la nuvolosità naturale che, lo ribadiamo, soprattutto con elevati valori termici, dovrebbe essere caratteristica comune dei nostri cieli. A conferma di ciò, si legga nei dispacci meteo ufficiali la dicitura "residue nubi al mattino e foschie diffuse". E' un'espressione che, di per sé, significa poco, ma assume valore nel momento in cui si è consapevoli che il grosso delle operazioni clandestine di geoingegneria si svolge con il favore delle tenebre.

Quindi, ministro Profumo... noi sentiamo puzza di bruciato.


Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

sabato 4 agosto 2012

Nerone incendia l'Italia? No, i piromani sono altri

E’ recente la pubblicazione della nuova mappa delle "sperimentazioni" di modificazione meteorologica e climatica. La carta tematica è stata realizzata dall’E.T.C. Group di Pat Mooney, il quale è stato ospite della conferenza "Terra Futura", svoltasi in Toscana ed intervistato da Maria Heibel. L'E.T.C. Group è un'organizzazione internazionale che si occupa di biodiversità e di diritti umani. E.T.C., la cui sigla sta per "erosione, tecnologia e concentrazione", dal 2010 sta conducendo una campagna contro la Geoingegneria che tuttavia viene considerata più un piano scellerato che una tragica e quotidiana realtà. In ogni caso, la mappa cui si accennava è eloquente: l'Italia è indicata come paese in cui ci si prefigge la riduzione delle precipitazioni. Sarà un caso che la nostra penisola è afflitta da cronica carenza idrica?

Intanto i centri meteo di regime continuano con il mantra dell'alta pressione, menzionando due nuovi anticicloni: Ulisse e Nerone. Quest'ultimo è previsto per il 7 agosto 2012. In realtà, come evidenziato dall'immagine di copertina, le cose non stanno realmente così, ma comprendiamo i mentitori, i quali devono pur inventarsi qualcosa per giustificare l'assenza di precipitazioni ed il caldo spropositato. Tant'è che Andrea Falcinelli, del portale meteorologico ilmeteo.it, è costretto a citare anche le consuete "velature" e le "nubi stratificate". Lo specialista ne prevede la formazione, per cui è informato sulle future operazioni di aerosol clandestine con largo anticipo. Egli ne conosce perfettamente la genesi completamente artificiale, ma si guarda bene dal dichiarare che cosa esse sono veramente e tanto meno ammette che la causa del caldo eccezionale e della carenza di piogge è proprio da ricercare in quelle... velature ed in quelle nubi stratificate. A tal proposito, l'Harvard University lancia l'allarme attraverso il britannico DailyMail con un articolo dal titolo: "Danger in the air: Atmospheric particles a fraction of the width of human hair could be driving climate change - Tiny particles could be responsible for the amount of cloud-seeding in our skies". Di seguito un sunto in italiano.

"Pericolo in atmosfera: le particelle, il cui diametro è inferiore a quello di un capello umano, potrebbero influire sui fenomeni meteorologici. Minuscole particelle potrebbero essere responsabili dell'ammontare del "cloud-seeding" nei nostri cieli. Queste nanoparticelle assorbono o riverberano la luce ed incidono sui cicli di riscaldamento del pianeta.

Scienziati dell'Università di Harvard hanno studiato le particelle atmosferiche, inquinanti atmosferici altamente letali che si stanno accumulando in tutta la biosfera, specialmente sopra le città. Le minuscole particelle svolgono un ruolo chiave nella contaminazione dell'aria e nelle aberrazioni climatiche, fornendo una superficie per le reazioni chimiche ed uno "specchio" (quale incredibile coincidenza! ndr) che riflette la radiazione solare. [...] Allan Bertram, docente all'Università della British Columbia, ha affermato: "Abbiamo bisogno di capire quanto più possibile la composizione chimica, le proprietà fisiche e le interazioni delle particelle atmosferiche, se vogliamo valutarne l'impatto sulla salute umana, i modelli climatici regionali ed i cambiamenti climatici addirittura mondiali".

Nonostante quasi ogni giorno si abbiano nuove conferme, ci sono ancora soggetti, istituzionalmente finanziati, che osano negare l'esistenza di un'operazione globale di modifica climatica. Ricordate questi nomi e questi volti, quando, in un futuro, si spera prossimo, i responsabili dovranno essere perdeguiti e puniti per favoreggiamento.

PREVISIONE

Per i prossimi tre giorni valutiamo il ritorno di scie chimiche di tipo persistente e semipersistente, soprattutto nelle regioni settentrionali del paese, laddove gli artefici della geoingegneria clandestina militare ed illegale si adopereranno alacremente per ridurre al massimo i fenomeni piovosi, distruggendo e/o deviando le perturbazioni verso la vicina Svizzera in cui si concentrerà la maggior parte delle preciptazioni. Quindi avremo "velature igroscopiche artificiali" su Piemonte, Liguria Occidentale, Lombardia, Veneto, Friuli, Toscana, parte dell'Emilia Romagna. Al Centro ed al Nord il cielo sarà "plastificato" e del tutto privo di nubi da bel tempo, la cui naturale formazione è costantemente impedita (nonostante le elevate temperature e la notevole evaporazione), dai composti polimerici igroscopici diffusi in atmosfera, anche nelle ore notturne. L'effetto serra, garantito dagli aerosol aviodispersi, indurrà un ulteriore incremento dei valori termici, che potranno agevolmente raggiungere e superare, per il giorno 7 agosto, i 40° Celsius.

Qui sotto le previsioni del meteorologo Andrea Falcinelli che, con estrema disinvoltura e faccia tosta, prevede velature e nubi stratificate.

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

mercoledì 1 agosto 2012

Casse vuote in Grecia: stop alla geoingegneria

Le attuali condizioni di pressione atmosferica sono assimilabili a quelle dei giorni scorsi, perciò le previsioni del precedente post restano ancora valide. Intanto il Ministro russo per le situazioni di emergenza, Anatoly Serdyukov, ha stilato un rapporto per il Presidente Vladimir Putin. Nel dossier l'esponente politico collega l'alluvione a Krymsk (Russia meridionale) del 7 luglio 2012 all'impiego di armi meteorologiche (scie chimiche e H.A.A.R.P.) che hanno deviato le correnti a getto, determinando disastrosi sconvolgimenti atmosferici. Il Ministro Serdyukov ritiene che sia stato sferrato un attacco dalla N.A.T.O. contro Cina, Corea del Nord ed Iran, ma il silenzio del Presidente Putin sulla questione, induce a ritenere che la Russia non sia così illibata come alcuni credono.

A conclusione di questo breve aggiornamento, intendiamo focalizzare l'attenzione sul seguente fatto: giacché la Grecia è in bancarotta, sono stati tagliati i finanziamenti per la geoingegneria sul territorio ellenico, tanto che, al momento in cui si scrive, l'unico Stato che, dalle satellitari, presenta nubi naturali (cumuli e cumulonembi) è, appunto, l'Ellade. Non è così, ancora, per l'Italia dove le attività di aerosol clandestine, che costano al contribuente almeno 19 milioni di euro al giorno, proseguono alacremente e senza soluzione di continuità, generando siccità, caldo torrido e rovinosi incendi. Sul nostro paese non si vede una sola nuvola, poiché i nembi vengono distrutti dai composti igroscopici diffusi per via aerea. La fisica, a quanto si vede, va di pari passo con l'economia di un paese.

Ringraziamo l'amico Paolo per la segnalazione dell'articolo inerente alla guerra climatica, denunciata in Russia.

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

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